Cos’è la Siae, di cosa si occupa la società di gestione collettiva del diritto d’autore e qual è la sua missione per gli autori.
La Siae in Italia, nonostante le polemiche che l’hanno interessata negli ultimi anni, è di fatto il punto di riferimento per tutti gli artisti. Dal punto di vista pratico la Società si occupa della tutela dei diritti d’autore. Sono registrate alla Siae, ad esempio, le canzoni. In generale viene registrato, come garanzia, ogni opera di autori ed editori. Aderiscono alla SIAE autori, musicisti, attori, e artisti in generale.
Cos’è la Siae e a cosa serve
Per capire effettivamente cosa sia e di cosa si occupi la SIAE possiamo affidarci alle informazioni presenti sul sito ufficiale della società. Si tratta di “una società di gestione collettiva del diritto d’autore, cioè un ente costituito da associati (gli autori ed editori sono la sua “base associativa”), che si occupa dell’intermediazione dei diritti d’autore. Gli autori e gli editori che detengono i diritti economici sulle loro opere possono affidarne la tutela a SIAE che raccoglie le somme spettanti agli associati e le distribuisce a ciascuno di essi“.
Proviamo a semplificare il discorso. Un musicista o un autore deposita una canzone alla SIAE. In questo modo certifica di essere l’inventore di quella specifica canzone. Una tutela. Nel caso in cui la stessa canzone venga riprodotta senza consenso del diretto interessato e senza aver richiesto i diritti per la riproduzione, la SIAE tutela l’autore.
In altre parole, la SIAE autorizza l’uso e la riproduzione di opere registrate. Chi le usa versa un contributo. I soldi ricavati vengono ripartiti con gli aventi diritto.
La Società per la tutela dell’attività intellettuale
Entriamo così nel campo della missione della Siae. La società inoltre sostiene gli autori associati riconoscendo loro un compenso in base ovviamente all’utilizzo dell’opera registrata.
“La missione della Società Italiana degli Autori ed Editori è quella di assicurare ad autori ed editori la remunerazione del loro lavoro. Ogni opera dell’ingegno infatti è frutto di un’attività intellettuale, che la legge tutela come ogni altro lavoro riconoscendo in favore di autori ed editori il diritto a un compenso per i vari tipi di sua utilizzazione, dai concerti alla radio e televisione, dai teatri alle sale ballo, dal cinema ai bar, nell’Internet, nella telefonia mobile e così via“, si legge sul sito della società.